Tipico del periodo subito successivo alla vendemmia, trova minime varianti su tutto il territorio regionale.
Si ottiene dalla bollitura del mosto, a cui vengono aggiunte farina gialla e noci.
Per tutta la durata della cottura bisogna rimestare, come per la polenta.
Terminata la cottura, si versa in piatti per farli raffreddare, ottenendo una crema compatta dolce e densa.
Ha nomi molto simili a seconda dell’ubicazione geografica, sughitti, sciughetti …